30 maggio 2006

Celso Maffi

illustrazioni & stampe

Vive e lavora a Lecco, laureato presso la Facoltà di decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Brera con valutazione di 110/110, discutendo la tesi “Hayao Miyazaki e il cinema di animazione nipponico”.

Dal 1995partecipa a mostre, sia collettive che personali, esposizioni e concorsi negli ambiti di pittura, grafica e illustrazione, esponendo le proprie opere in città italiane ed estere, quali: Lucerna (Svizzera), Chambery (Francia), Milano, Venezia, Brescia, Chioggia …

Ha pubblicato sue illustrazioni , incisioni, recensioni e fumetti presso le case editrici Pulcinoelefante, Teatrio, Edizioni Archivi del ‘900, Luca Bonanno Editore,e in diversi siti internet.

Dal 1997 ad oggi matura esperienze nel campo della decorazione, restauro, scenografia, design e dell’animazione per l’infanzia in laboratori artistico-creativi, partecipa inoltre a mostre, collettive e personali, e concorsi di pittura, grafica e illustrazione.

Due parole

In questi anni la mia produzione è stata caratterizzata da un continuo scambio tra i linguaggi della cultura “alta”,pittura e incisione soprattutto,e il patrimonio visivo che ci viene dalla cultura pop del fumetto, del cinema, d’animazione e non, dell’illustrane e dei videogiochi.

Mio scopo è sempre stato quello di reinvestire quanto appreso dalla pratica della pittura o della grafica autoriale in forme di comunicazione più “popolari”. Quello che potete vedere in questa mostra è un campione dei risultati conseguiti nella pratica di molteplici contaminazioni, rimescolii e sovrapposizioni...Buona visione.

mafficelso@hotmail.com

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo, e così tricchete tracchete il trauma è bello che superato. Quindi ti svegli in un letto di ospedale e apprezzi il fatto che vai migliorando giorno dopo giorno. Poi ti dimettono perché stai bene e la prima cosa che fai è andare in posta a ritirare la tua pensione e te la godi al meglio. Col passare del tempo le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora, le rughe scompaiono. Poi inizi a lavorare e il primo giorno ti regalano un orologio d'oro. Lavori quarant'anni finché non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa. Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare. Poi inizi la scuola, giochi con gli amici, senza alcun tipo di obblighi e responsabilità, finché non sei bebè. Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto bene. Gli ultimi nove mesi te li passi flottando tranquillo e sereno, in un posto riscaldato con room service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa i coglioni. E alla fine abbandoni questo mondo in un orgasmo!

celsilconfuso ha detto...

Morir senza morire chiamar gioia il martire pensare agli altri ed obliar se stesso e far passaggio spesso di timore in timor, di brama in brama è quella frenesia che amor si chiama. (Metastasio)