21 giugno 2006

Fumetti: primo atto

La naturale propensione di Celso all'arte popolare si manifesta sì nelle numerose illustrazioni per libri, ma anche nei più rari ma in ogni caso significativi fumetti.
L'esiguo numero di questo genere d’opere è dovuto fondamentalmente a due cose, la prima sono i difficili sbocchi commerciali in un mercato asfittico quale quello italiano, che predilige prodotti di consumo di massa, quali i manga o i comix, riducendo al minimo se non azzerando l'investimento in giovani talenti, precludendo così quasi ogni opportunità di rinnovo della realtà fumettistica del bel paese se non sotto il marchio vincolante delle grandi case... il secondo motivo è che inspiegabilmente gli sceneggiatori evitano il nostro Celso... lui saprà darvi una spiegazione.
Questo è l'episodio di lancio per una futura serie, "I Gemelli Prostata"...


Probabilmente alcuni di voi si chiederanno chi ha sceneggiato questa storia... io non lo so.

Eventuali chiarimenti sul senso della storia o sull'autore della sceneggiatura li potrete avere all'indirizzo:

mafficelso@hotmail.com

E non dimenticate di visitare il blog ufficiale!

http://spaces.msn.com/celsomaffipiktures/

Seguiranno altri fumetti non appena avrò voglia di metterli online.


13 giugno 2006

Mostra



ITINERARI DI RAFFIGURAZIONE
Dal 13 giugno al 31 luglio Celso Maffi esporrà nuovamente I suoi quadri nel foyer del Cinema Apollo di Milano.

Compariranno principalmente le sue illustrazioni, ideale crocevia dei suoi percorsi estetici e delle sue ricerche tecniche, ma anche incisioni e dipinti.
E’ nelle illustrazioni soprattutto che si nota il diluirsi dei confini tra ”arte alta” ed artigianato dell’immagine, è qui che la ricerca linguistica viene mediata dalla voglia di raccontare.
Una mostra che vorrebbe essere accattivante dunque?
Forse, ma solo secondariamente, solo come effetto collaterale.
In questa mostra le opere, tutte le opere, siano esse catalogate come pittura o illustrazione o incisione, siano esse astratte o figurative, si offrono nude, indifese se vogliamo dire, alle proiezioni ed emozioni di chi guarda.
Niente maschere concettuali dietro cui trincerarsi, niente intellettualismi, qui si vede subito se l’opera che guardi può veicolare le tue emozioni.
Proprio come andare in auto: guardi, giri la chiave e vedi subito se qualcosa si mette in moto, se l’opera-macchina può portarti da qualche parte.
Magari il maledetto catorcio non parte, magari scopri che puoi visitare posti nuovi, o rivedere posti vecchi con occhi nuovi (che è anche meglio), o anche che gli itinerari proposti non sono al momento così interessanti per te che guardi.
Le opere in esposizione sono questo: occasioni di viaggio, occasioni per tirar fuori le proprie mappe interiori proiettarle sulla superficie dipinta, veder cosa succede nel sovrapporre I propri tracciati abituali alla patina di colore che mani altre hanno tracciato e offerto allo sguardo dello spettatore.
Non resta che augurarvi un’intensa ed emozionante esplorazione.
Buon viaggio.

Concludo informandovi di 3 cose:
1) Le opere in mostra sono in vendita
2) Ultimamente ho visto Celso un pò fiacco, sembrerebbe malaticcio, non voglio dire moribondo ma è stato sicuramente meglio.
3) In linea di massima le opere degli artisti acquistano valore dopo la morte...

Per informazioni su mostre, opere, eventuali impieghi e stato di salute scrivete a:

11 giugno 2006

Gatti!

Una serie d'opere sui gatti, una raccolta a tema di un soggetto a me molto caro, Celso ha un gatto, ma più che un animale domestico andrebbe definito una belva assetata di sangue, da solo è riuscito ad estinguere una rarissima specie d'uccelli ...

Ai primi 10 che lo contattano Celso potrebbe anche concedere di essere graffiati dal suo gatto, ma non mi voglio esporre troppo perchè l'ultima parola spetta a lui.
Lui Celso, non il gatto.