09 ottobre 2009

3porcellini e KENPOBIMBI

Da mercoledi 7 ottobre,
presso il dojo milanese Z.N.K.R. ( Via Simone d' Orsenigo, 3 ),
inizo a tenere corsi di kenpo per bimbi dai 6-7 ai 10-11 anni.
I giorni sono il lunedì e il mercoledì. gli orari dalle 17,15 alle 18,15 con possibilità di prolungare la lezione il mercoledì.

Orsù, come disse un altro grande kenpoca: " lasciate che i bimbi vengano a me"

18 settembre 2009


Cavoli, ma sapete che non ricordo se questo quadro l'avevo gia pubblicato oppure no?


“ La caccia al tigrosso”

Un bigio pomeriggio una bimba bellabellissima dalle gote particolarmente inclini all’ esser baciate, fu assalita da una raffica di sbuffi-sbadigli.

Preoccupata si consultò col suo pirata immaginario: subito lo estrasse dal baule dei giochi, gli conferì una laurea ad onorem in psichiatria, si stese sul lettino, e iniziò a descrivergli nei dettagli i suoi curiosi sintomi e, già che c’ era e che l’ ora era comunque pagata, anche alcuni suoi sogni dal deciso sapore di miele speziato.

Al pirata non dispiaceva per nulla aver la sua bimba distesa d’ innanzi a raccontar di sogni speziati, man che meno giocare con essa al dottore ( anche se in genere sceglieva altre specializzazioni rispetto alla psichiatria ), ma quel bigio pomeriggio entrambi avevano più voglia di muoversi che di parlare,cosi vennero alla svelta alla parte di gioco chiamata diagnosi: “ si tratta sicuramente di noia!…può anche rivestirsi ora se vuole”. Bimba e pirata decisero che per interrompere il flusso di sbuffi era quanto mai necessario organizzare attivi e divertenti divertimenti.

Il pirata aveva un sacco di idee in proposito e la bimba ( invero non più tanto bimba e già da un bel po’ ) pure…alla fine però decisero di mettersi in verticale e di organizzare una delle loro famose cacce al tigrosso, un gattaccio tigrato moooolto grosso, nel giardinetto sotto casa. Nulla piaceva alla bimba più dell’ accucciarsi sotto i cespugli d’ estate a cacciar lucertole, scarabei, galline e tigrossi , stare in agguato con terra e polvere che le tamponavano il sudore profumato, fino a balzar fuori dalle fronde, gridare: “t’ ho preso!”, ed obbligare la preda a dichiararsi cibo o cedere un trofeo.

La bimba sapeva star e silente e attenta come un gufo dipinto di nero; il pirata sapeva esser discreto e mimetico come solo le persone immaginarie san fare…Passarono il pomeriggio strisciando e balzando, rotolando ed impolverandosi, fino ad incontrar le piste di un vecchio gattaccio tigrosso accanto a dei gerani in vaso.

Eccolo in vista il grosso gattaccio!

I due cacciatori si prepararono al salto e balzarono fuori dal cespuglio… solo che a mezz’ aria furon cos’ presi dal piacere del salto da scordarsi della preda, da scordarsi perfino di ricadere a terra.

Non ebbero altra scelta allora che mettersi a volare, a galleggiare come piume, e come piume esplorarono il cielo e certi venticelli allegri che di solito non bazzicano i giardini e le polveri sotto i cespugli… fino a che, a sera, il giardino e l’ erba verde e le ombre sempre più lunghe, non li rapirono di nuovo al cielo con promesse di frescure e delizie e riposo, così come prima il cielo e l’ azzurro li avevano rapiti alla terra con promesse di vento e di libertà. Si posarono sull’ erba, lenti e leggeri come lanugine di soffione. La bimba allora sbadigliò di nuovo, ma di stanchezza stavolta, non di noia. Corse subito a letto a dormire e il pirata le fece da guanciale. Entrambi fecero bellissimi sogni di caccia, sogni in cui anche i tigrossi volavano, e nessuno dei due ebbe da sbuffare, in sonno o in veglia, per un bel po’ di tempo a venire.

principessa lupo fà la posta alla preda in attesa degli altri cacciatori

Qui non si batte la fiacca anche se non sembra. La principessa in questione, è nata subito dopo
il mio ferragosto sulle Alpi apuane, periodo in cui davvero ho avuto modo di esser più prossimo all'animale lupesco di quanto non mi sia mai capitato.
Curioso anche notare che son riuscito a riprender i pennelli e i colori solo dopo essermi
dati il permesso di riposarmi sul serio in compagnia del mio amico Maurizio. inestimabile nell'aiutarmi a ricaricare le batterie e rientrar in carreggiata.
a questo punto dovrei dire qualcosa riguardo al pezzo in questione...ma magaria nche no, ^_^ guardatelo, è un bel quadro e vi è buona energia in esso: godetene.

19 giugno 2009

La seconda sirena. della saltuaria inutilita delle parole e dei ciechi tentativi della pittura.


questa seconda sirena non ha la serenita della prima, è un' esplorazione dell'energia serpentina fatta colore, diverse sfumare di blu, diverse forze la animano

13 maggio 2009


"Mezzo uomo nero, mezzo uomo morto, che la morte è l' unico futuro certo che sicuramente ci tocca...
E' bene ricordarsene di quando in quando"

22 aprile 2009

oni

ok, la bonomia impera nella mia piu recente produzione, ma considerate che è un decoro per una sacca porta katana...per la verità il mio primo progetto era un disegno a piu soggetti, "puffi vs orsetti del cuore" sul modello delle centauromachie classiche, ma tutte le volte che lancio idee simili  il possessore di sacca e catana  inizia a parlarmi dei danni proditti dall'ossidazione da emoglobina sulle lame di acciaio al carbonio...inizio pure a sospettare che voglia comunicarmi  qualcosa ma che volete che ne capisca io di metallurgia...

20 aprile 2009

alcuni lavoretti piu grafici semplici semplici




ringrazio pubblicamente Gilda di girolamo per avermi notevolmente, mooooolto notevolmente aiutato con la colorazione di alcune di queste immagini.
D'altrocanto come mi insegna il mio saggio amico Emi, se non sai fare una cosa la soluzione ideale è il ridurre in schiavitù un amico più competente di te, e nella mia vita posso ben vantarmi di aver praticato le piu svariate forme di incompetenza.
;D

Sirena

Signore e signori il mio primo post sul Blog.
Evviva!
ecco questa è l'immagine del mio ritorno all'illustrazione dopo taaanto tempo.
Spero che voi, accidentali visitatori del blog, stimate personcine capitate  qui dentro accidentalmente durante ardue sessioni di dure ricerche su siti porno possiate apprezzare la mia opera.
La persona cui era destinata almeno l'ha apprezzata fate lo stesso e spargete la voce.
:D