19 settembre 2007

La sedia blu

Per un certo periodo della sua vita Celso si è dato alle nature morte, tutte caratterizzate dalla presenza di una sedia blu...

Fior fiori di critici e filosofi hanno dibattuto sul significato di questa sedia blu, del suo valore simbolico e dei suoi legami con lo stato della realtà contemporanea... sul perchè ci fosse sempre quella maledetta sedia...

Qualche ardito ha perfino paragonato la sedia blu come la rappresentazione di una finestra sull'universo, essa sostiene ogni cosa, mentre noi siamo in grado di percepirne solo una parte per volta, di conseguenza, gli oggetti appoggiati sulla sedia non sono di volta in volta diversi, in realtà ci sono sempre stati tutti, semplicemente la nostra ristretta percezione non riesce a notarne che una parte per volta... anche la sedia che vediamo, quindi, non è che una parte di quello che è in realtà.

Affascinato dalla suddetta e da altre tra le innumerevoli teorie ipotizzate sulla sedia blu mi sono lanciato anch'io in una mia personale versione dei fatti:

Deciso di dipingere la sedia blu che teneva in anticamera, l'artista c'ha sempre trovato sopra qualcosa, quindi per non sbattersi a traslocare la roba ha ritratto anche quello che c'era sopra.

Tra l'altro, non per vantarmi, ma ad avvalorare la mia teoria c'è il fatto che la serie di nature morte si è bruscamente interrotta con la prematura scomparsa della sedia blu in un incidente mobiliare, dove Celso salito sulla sedia per tirare giù una ragnatela si ritrovò per terra dolorante tra i miseri resti della propria musa blu...








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